Nella maggior parte dellì'Italia l'inverno 44-45 portò ad una riduzione delle attività di controguerriglia tedesche. Non fu così per le Brigate Nere e, in particolare per la compagnia della Brigata "Faggion" di Valdagno.
Per la Stella l'inverno fu tremendo: i rastrellamenti di settembre, oltre alle perdite, avevano provocato il terrore nella popolazione per cui il sostegno che avevano avuto in parte veniva meno. La mazzata aveva interrotto i collegamenti con i comandi e con le fonti di finanziamento. Senza mezzi di sussistenza per quattro mesi fecero fame nera. L'unica salvezza era nascondersi nei busi o bunker. Oltre a ciò La perdita dei ruolini e aveva messo nelle mani dei fascisti un importante strumento con cui rintracciare le famiglie dei partigiani, infine il cambio di campo della famigerata Katia aveva portato all'arresto di numerosi partigiani, in particolare le staffette con ciò aggravando i problemi di collegamento.
L'inverno fu terribile anche per un altro motivo: la neve. Ne cadde tantissima e muoversi lasciava le tracce.
La Brigata Nera ogni notte percorreva le colline appostandosi e attendendo che i partigiani uscissero dai nascondigli per cercare da mangiare. Questo portò a uno stillicidio di perdite:
21 dicembre 44: uccisione di Battibecco (Vincenzo Romanello) e Francesco/Giacomo dalla Brigata Nera zona di Recoaro
26 dicembre 44: uccisione di Cerino (Luciano Urbani) che viene torturato e ucciso al ponte dei Nori
28 dicembre 44: Remo (Giovanni Soldà) fucilato dai tedeschi
16 gennaio 45: Febo (Stefano Griselin) in uno scontro a fuoco coi fascisti a Vicenza
5 febbraio 45: in uno scontro a Campofontana uccisione dei partigiani Palma (Evaristo Filipozzi), Subito (Emilio Aristide Roncari),, Ballista (Igino Mainetti), Bufera (Domenico Roncari), Leone (Valerio Savinio)
20 febbraio 45: Eccidio in contrada Grilli con l'uccisione per tortura, da parte della Brigata Nera di Valdagno) di Riccardo (Bovo Lucato), Ortiga (Antonio Povolo), Drago (Silvano Roncari), Ferro (Danilo Faccin), Guerrino (Gaudenzio Faccin)
24 marzo 45: uccisione di Rosetta (Giuseppe Castagna) da parte della Brigata Nera ai Fochesati di Altissimo
26 marzo 45: Fuciilazione a Selva di Trissino da parte della Brigata nera dei partigiani Pepe (Vito Pagano), Libero (Antonio Pana), Dardo e di Ettore Pegin.
Nell'inverno la Stella subì la perdita di 20 uomini su un totale di un centinaio nascosti nei bunker